A partire dal 22 febbraio gli incentivi all’imprenditoria femminile possono essere richiesti grazie al programma Selfiemployment[1].
Si tratta di un’opportunità in più rivolta a tutte le donne disoccupate e, in generale, a tutti disoccupati di lunga data.
L’imprenditoria femminile, pertanto, ha un nuovo strumento a disposizione che permette la riapertura anche degli sportelli situati in Molise, Marche Toscana e Umbria (chiusi per mancanza di risorse).
La domanda di finanziamento può essere presentata online direttamente dal portale Invitalia a partire dalle ore 12.00 di lunedì 22 febbraio 2021.
Selfiemployment: un concreto sostegno all’imprenditoria femminile
Il programma prevede un incentivo all’imprenditoria femminile sotto forma di prestito a tasso zero fino ad un massimo di 50.000 euro.
Non sono previste scadenze, tuttavia le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo.
La futura imprenditrice o il futuro imprenditore può richiedere un finanziamento del 100% delle spese sostenute anche per piccoli importi. A partire da 5.000 euro fino a 50.000 euro.
L’incentivo all’imprenditoria femminile deve essere rimborsato entro 7 anni.
Il prestito viene erogato senza garanzie e non sono applicati interessi.
Per quali idee imprenditoriali può essere richiesto il prestito
Possono essere presentate domande per qualsiasi idea imprenditoriale:
- turismo
- ristorazione
- servizi culturali, alla persona e per l’ambiente;
- servizi tecnologici;
- servizi alle imprese
- manifatturieri;
- commercio all’ingrosso e al dettaglio;
- trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Spese coperte dall’incentivo
L’agevolazione all’imprenditoria femminile copre le spese in:
- strumenti, macchinari,
- software e hardware;
- lavori edilizi;
- locazione degli immobili,
- utenze;
- materie prime;
Una volta ottenuto il finanziamento si ha tempo tre mesi per costituire la società. Successivamente si hanno 18 mesi per utilizzare il prestito ricevuto.
Compilazione e invio della domanda di incentivo
La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica collegandosi al portale Invitalia. È prevista una fase di registrazione e bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo PEC.
Facoltativamente, in fase di compilazione della domanda, è possibile richiedere un colloquio conoscitivo e da remoto con un funzionario Invitalia.
Il colloquio aumenta i punteggi attribuiti al progetto e riportati nella griglia di valutazione di merito.
In fase di compilazione della domanda l’idea imprenditoriale viene valutata nei seguenti punti:
1. Ammissibilità
Determina l’ammissione della domanda: se la documentazione è corretta e se si è in possesso dei requisiti di ammissibilità.
2. Valutazione di merito
Quando l’idea imprenditoriale è pienamente credibile e coerente si ottengono 6 punti. In caso contrario, il valutatore, a seconda di come valuta la proposta, può assegnare 0 o 3 punti.
Inoltre, sono valutati i percorsi formativi della futura imprenditrice o imprenditore che devono essere adeguati a sviluppare la proposta per la quale si è richiesto l’incentivo.
Anche in questo caso i punteggi possono variare: 0, 3 o 6.
3. Organizzazione dell’attività
Lo stesso criterio di attribuzione dei punteggi viene utilizzato per valutare l’organizzazione dell’impresa: l’idea imprenditoriale deve essere pianamente credibile, il piano di spesa completo e funzionale, gli elementi progettuali devono rispettare i parametri di adeguatezza e credibilità.
4. Mercato di riferimento
Al fine di poter accedere agli incentivi per l’imprenditoria femminile è necessario, altresì, individuare correttamente il mercato verso cui si rivolge l’idea imprenditoriale.
È pertanto utile svolgere un lavoro volto ad analizzare la potenziale clientela, la concorrenza e i vantaggi competitivo.
5. Redditività e costi
L’ultimo punto oggetto di valutazione della domanda riguarda: i risultati attesi, la struttura dei costi, le fonti di copertura e i fabbisogni finanziari.
Il punteggio minimo da raggiungere per poter accedere al prestito è 18 (se si è sostenuto il colloquio), 30 (se non si è sostenuto il colloquio).
Il massimo punteggio ottenibile è 45.
Vicini all’imprenditoria femminile
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[1] https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuovo-selfiemployment