Il nuovo programma Horizon Europe contiene molte novità per i progetti innovativi delle PMI.
L’EIC Accelerator (Ex SME Instrument) è inserito all’interno del terzo pilastro del programma di investimenti Horizon Europe 2021 – 2027 (https://www.studiogiuliano.it/horizon-europe-programme-2021-27/?lang=en).
Si tratta di un programma di contributi a fondo perduto e finanziamenti riservato alle PMI e alle startup, il quale supporta l’implementazione di progetti a forte carattere innovativo e ad elevato potenziale.
EIC Accelerator è tra i programmi di sostegno pubblico più grandi in Europa, al quale possono partecipare le PMI localizzate, senza distinzione di Regioni, in tutti i paesi europei.
Per i prossimi 7 anni l’UE ha riservato un budget intorno ai 10 miliardi di euro. Ogni proposta può ricevere un contributo a fondo perduto fino 2.5 milioni di euro.
È ormai prossima la possibilità di presentare progetti per il 2021. La prima scadenza utile è prevista per il 9 giugno 2021.
Per il 2021 EIC Accelerator ha identificato alcune aree strategiche prioritarie:
- Tecnologie digitali strategiche;
- Tecnologie per la salute;
- Innovazioni legate al Green Deal per la ripresa economica.
EIC Accelerator è uno dei tre programmi inseriti all’interno di un macro programma di lavori (EIC).
In particolare, si tratta di:
- EIC pathfinder riservato alla ricerca di tecnologie innovative;
- EIC transition volto a trasformare i risultati della ricerca in progetti concreti;
- EIC accelerator sostiene lo sviluppo all’implementazione di innovazioni ad alto rischio e ad alto impatto.
EIC Accelerator: le novità presenti nel nuovo programma
Tra le novità, rispetto a quanto previsto nel medesimo programma inserito in Horizon 2020, vi è l’introduzione di un percorso a step secondo un approccio chiamato: go/no go:
- Presentazione di una proposta breve di 5 pagine.
- Presentazione della proposta completa.
- Incontro faccia a faccia con i valutatori.
Il nuovo modello prevede anche una fase di pre-screening con la quale è possibile ricevere una prima valutazione del proprio progetto su una piattaforma basata sull’Intelligenza Artificiale.
EIC Accelerator: il processo di candidatura
Considerato l’elevato numero di domande presentate nel 2020, sono stati proposti nuovi approcci alla candidatura finalizzati a limitare il numero di progetti ripresentati.
In particolare:
- Fase 1: è un tipo di candidatura breve che verrà valutata entro le 4 – 6 settimane. L’azienda deve riassumere in 5 pagine il proprio progetto, riportare il mercato di riferimento e il gruppo di lavoro. Viene altresì richiesto di allegare fino a 10 immagini esplicative del prodotto o servizio innovativo e un video di massimo 3 minuti da utilizzare per motivare la candidatura.
- Fase 2: nel caso in cui la fase 1 dovesse avere esito positivo, si riceve l’invito a presentare la domanda completa. Quest’ultima verrà valutata entro 5 settimane. La domanda completa prevede la preparazione di un business plan (https://www.studiogiuliano.it/studiogiuliano-informa-il-business-plan/).
Se la proposta viene valutata positivamente si accede alla fase 3.
Se la valutazione negativa è rapportata da un solo valutatore dei tre preposti, allora è possibile ripresentare la domanda alla fase due. Dopo la seconda valutazione negativa può essere ripresentata la domanda (migliorata) solo dopo 12 mesi.
- Fase 3: Entro 5 – 6 settimane e qualora anche la seconda fase dovesse avere esito positivo, i titolari della proposta verranno invitati ad un colloquio con una giuria EIC composta da 6 membri. Anche in questa fase, a seconda dei casi, la giuria può richiedere delle integrazioni. In caso di due rifiuti è necessario ripartire dalla fase uno.
EIC Accelerator 2021: riassumendo
l’EIC Accelerator è un programma che supporta PMI e startup (https://www.studiogiuliano.it/studiogiuliano-informa-startup-innovative/) a sviluppare innovazioni ad alto impatto e potenziale. Si evidenzia che l’innovazione deve esser stata già sviluppata dall’azienda.
Il progetto, infatti, deve essere ad un livello di tecnologia minimo tra 5 – 6 (secondo la scala TRL) da scalare a TRL 8 o 9.
Un particolare interesse è riservato per tutte quelle iniziative che riguardano: dispostivi, intelligenza artificiale, blockchain, cybersecurity, IoT.
Il progetto deve supportare almeno uno degli obiettivi di sostenibilità contenuti nel Green Deal[1]:
- Energia pulita ed economica;
- Contrastare/mitigare il clima;
- Economia circolare;
- Mobilità sostenibile;
- Transizione verso un sistema alimentare sano e sostenibile;
- Ripristinare e preservare gli ecosistemi.
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[1] https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_en